2 agosto 2012

Nocera Umbra

Nocera Umbra 4 al 19 agosto, i castelli del contado di Nocera Umbra
Un viaggio storico sul valore, significato, origine e collocazione nel territorio dei tanti castelli nocerini. Vedrete un percorso, suggestivo dei numerosi castelli che hanno segnato la storia di Nocera Umbra . La ricca documentazione fotografica in bianco e nero, illustra la condizione dei castelli nella loro consistenza storico- compositiva. La presenza dei castelli, oltre a rimarcare l’importanza del contado nella storia di Nocera sottolinea poi la particolare collocazione geo - politica del territorio da sempre terra di confine. Nella mostra vengono documentati i 15 principali castelli oggi ricompresi nell’attuale confine amministrativo del Comune di Nocera Umbra.
Monumenti e luoghi d'interesse [modifica]Caratteristica città medioevale e famosa per la bontà delle acque del suo territorio, portate nel Seicento fino a Costantinopoli, è dominata dalla grande torre, detta il Campanaccio, unico resto della robusta rocca dei suoi Gastaldi, poi dei suoi Conti.
Dell'antica cattedrale, inglobata nella fortezza, resta solo il portale del sec. X. Di grande importanza è la chiesa di San Francesco, romanico-gotica del XIV secolo, non solo per gli affreschi di Matteo da Gualdo, ma anche perché è sede della Pinacoteca comunale, con opere dell'Alunno, del Maestro di San Francesco e della scuola del Cimabue. Nel museo sono custoditi anche reperti di epoca romana, tra cui un miliario della via Flaminia per Ancona, un ritratto femminile, frammenti di mosaico, un cippo del III secolo e alcune parti del monumento funebre, ornato a suo tempo di quattro iscrizioni greche, del vescovo Varino Favorino da Camerino, famoso grecista che ha pubblicato uno dei primi dizionari della lingua greca ed è stato maestro di greco alla corte dei Medici a Firenze per i futuri papi Leone X e Clemente VII e tenne anche la cattedra di greco nella Università di Roma.
Nel Museo dell'Alto Medioevo di Roma, sono conservati importanti reperti trovati a fine Ottocento in quasi duecento tombe longobarde, del VI e VII secolo, dell'arimannia stanziata nel territorio di Nocera.