Chiesa della Vittorina
E'costruita nel luogo in cui, secondo la tradizione, S. Francesco incontrò il lupo di Gubbio. Francesco, nel 1213, ottiene in affidamento dai benedettini di S. Pietro, la piccola chiesa di S. Maria della Vittoria, i francescani continueranno ad abitarla fino al 1240 d.C., anno in cui si trasferiscono nel nuovo convento. L'esterno della "Vittorina" non presenta decorazioni riferibili al tempo della costruzione, i muri sono in pietra locale, sorreggono la copertura a capanna e delimitano un ambiente quadrangolare di modeste dimensioni, dal quale emerge solo l'abside a pianta rettangolare. Quest'ultima, nel XV secolo, è ridotta dalla costruzione di un muro per l'alloggiamento di una crocifissione. All'interno, le pareti della navata vengono adornate con affreschi del'400, mentre i quattordici quadretti riproducenti le storie della Madonna risalgono al ‘600.
Numerosi affreschi votivi, per lo più dell’inizio del sec. XVI, ricoprono le pareti laterali della chiesa. Dietro l’altare, con bella mostra lapidea, è dipinta una Crocifissione attribuita a Orlando Merlini. Altre pitture si trovano nella cappella laterale (Storie di S. Francesco del 1639, Madonna col Bambino e Santi, tela di Giovanni M. Baldassini).
La costruzione originaria della chiesetta si fa risalire al secolo IX, nel punto in cui gli eugubini avevano battuto i saraceni. Per questo era stata chiamata Vittorina. All’interno, le pareti dell’unica navata, vengono arricchite, nel Quattrocento, con decorazioni a fresco, mentre sono seicenteschi i quattordici quadretti con le storie della Madonna.