Amelia
Fondata secondo la tradizione riportata da Catone nel 1134 a. C., Amelia fu centro umbro fortificato, cinto da un'ampia e imponente cerchia muraria nel III secolo a.C. Divenne Municipio Romano nel 90 a.C. Grande importanza ebbe la Via Amerina o Vejetana che , in epoca medioevale, fu l'unica via dell'Esarcato detta "Corridoio Bizantino", alternativa alla via Flaminia, occupata dai Longobardi. Molti autori latini quali Virgilio, Varrone, Columella, hanno ricordato Amelia ed il particolare tipo di agricoltura del territorio amerino nelle loro opere.
Cisterna romana
Testimonianza notevole di archeologia e importante esempio dell'ingegneria idraulica dei Romani: sono 10 ambienti di grandi dimensioni realizzati tra il I e il II sec. d.C. per l'approvvigionamento idrico della città. Dimensioni medie comprese tra 18,80 -19,60 m. di lunghezza e 5,00-5,10 m. di larghezza. L'altezza è di 6 m. circa in chiave di volta. Il primo vano viene considerato il più interessante essendo l’unico a non aver subito rifacimenti in epoche successive. A seconda dell’importanza e del territorio da rifornire, le cisterne erano dotate di vari pozzetti (lumina), canali, boccagli e vere da pozzo usati dalla popolazione per il rifornimento.
Mura poligonali
Questa opera monumentale è eccezionale per estensione, vetustà e stato di conservazione. Le mura preromane del VI sec. a.C., le più antiche, si trovano all'interno del centro storico, tra il Teatro Sociale e la Porta della Valle. Sono costituite da grandi blocchi calcarei e in superficie sono ancora allo stato grezzo. Il tratto preromano, del IV sec. a.C., si estende ai due lati della centralissima Porta Romana, per circa 800 metri, ed è formato da blocchi megalitici, detti poligonali per la loro forma, geometrica ma non regolare.
Mausoleo di Gentiliana Roscia detto "Trullo"
A testimonianza dell’impero dei Cesari ci sono i resti del Mausoleo di Gentiliana Roscia chiamato ”Trullo”, situato fuori le mura lungo la via Ortana.