28 aprile 2012

Tavole eugubine


Le Tavole eugubine sono sette tavole bronzee rinvenute nel XV secolo nel territorio dell'antica Ikuvium (Gubbio), sulle quali è iscritto un testo in umbro, relativo a complessi cerimoniali di lustrazione ed espiazione della città. Le tavole furono vendute al comune di Gubbio nel 1456 e attualmente sono conservate nella cappella del Palazzo dei Consoli a Gubbio.


Cinque delle sette tavole sono scritte su entrambe le facce, mentre due sono scritte su un'unica faccia, per un totale di dodici facce. Il testo è redatto in lingua umbra e in alfabeto latino e umbro.

Le prime tavole sono state scritte, probabilmente, intorno al III o al II secolo a.C., in caratteri umbri e lingua umbra.

Con tutta probabilità le tavole riportano, in forma monumentale, testi molto più antichi, forse risalenti al I millennio a.C.[ Tra di esse. le differenze di lingua sono dovute in gran parte a diversità di grafia

Le tavole contengono prescrizioni per il collegio sacerdotale dei Fratres Atiedii, un gruppo sacerdotale composto da 12 sacerdoti devoti al dio Ju-pater (lo Juppiter latino, ovvero Giove).

Le tavole sono l'unica fonte per lo studio del popolo umbro e della sua lingua, oltre che per le sue pratiche religiose. Sembrano essere scritte in un metro poetico simile al saturnio, metro che si incontra nella prima poesia latina. Se si escludono brevissime iscrizioni epigrafiche sono anche gli unici testi in lingua umbra.